home page home page team page links_page page home page

Atletica

Calcio

Attività nazionale

Attvità regionale

Attività varie

Ciclismo

Pallacanestro

Pallavolo

Sport invernali

Nazionali2018

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile PDF  PDF facebook share
L'attività di Csi Belluno in carcere, non solo calcio Gio, 04 aprile 2019
Foto Home

Lo scorso fine settimana protagonista la musica dei Proagner



Da tre anni, il Centro sportivo italiano di Belluno ha ripreso un vecchio progetto di attività sportiva nel carcere di Baldenich avviato ancora qualche decennio addietro, con lo scopo di offrire ad alcuni detenuti la possibilità di praticare l’attività sportiva, dalla pallavolo al calcio a 5, nel pur esiguo e ristretto spazio interno, per un paio di ore settimanali.

La presenza del Csi prevede anche momenti formativi e delle occasioni ricreative.

A livello formativo, nel mese di marzo si è appena conclusa una serie di due sedute di Yoga della Risata che ha coinvolto più di venti agenti di Polizia Penitenziaria, in vista di una analoga serie di incontri con i detenuti, con lo scopo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro in un ambiente forzatamente ristretto.

A livello ricreativo, sabato scorso, grazie alla collaborazione tra i responsabili dell’istituto, il locale Centro sportivo italiano ed il Gruppo di musica popolare I Proagner, in sostituzione della partita di calcio, si è tenuto un pomeriggio di musica che ha coinvolto un quarantina di detenuti, oltre al personale di servizio ed alla presenza della direttrice dottoressa Paolini.

Alle tradizionali canzoni del repertorio classico di musica popolare proposte dal Gruppo musicale si sono alternate le esibizioni di alcuni degli ospiti, con riproposizione di canti nella loro lingua, talvolta accompagnati ritmicamente dagli strumentisti dei Proagner. Non sono mancate le riproposizioni di canzoni classiche italiane di Lucio Dalla, Baglioni ed altri autori noti anche agli ospiti provenienti da più lontano.

«Il calore dei ragazzi e la loro partecipazione ai canti ha riscaldato i nostri cuori» spiega Andrea Da Sois, “capobanda” dei Proagner. «Noi solitamente cantiamo e suoniamo per gli anziani ospiti delle case di riposo. Per la prima volta abbiamo vissuto una giornata in carcere e l’esperienza è stata molto emozionante e coinvolgente. Abbiamo riso e ci siamo anche commossi, come quando un ragazzo ha voluto cantare Signore delle Cime dedicandola al papà morto in montagna. Un’esperienza che per noi sarà un onore e un piacere ripetere».




Tagged: