Csi Belluno protagonista alla finale del cross

E’ di 2 ori, 2 argenti e 5 bronzi il bottino delle società di Csi Belluno al termine della 17. edizione del Campionato nazionale di corsa campestre, andato in scena lo scorso fine settimana a Montecatini Terme (Pistoia) con la partecipazione di oltre 1650 atleti, in rappresentanza di 14 regioni italiane, 32 comitati provinciali e 142 società sportive. Nutrita e qualificata la partecipazione bellunese: al via infatti c’erano una decina di società per un totale di 124 atleti  che hanno conquistato, oltre agli otto podi citati, anche numerosi piazzamenti importanti.

A conquistare il titolo tricolore  sono stati Daniele De Colò, dell’Atletica Agordina, primo tra gli Amatori A, e Lucio Fregona (Astra Quero), l’ex azzurro della corsa in montagna che ha vinto tra gli Amatori B.

Le medaglie d’argento portano le firme di Andrea Noal (Astra Quero, categoria Juniores) e della squadra Belluno A, nella staffetta assoluta donne composta da Martina De Salvador, Ilaria De Salvador, Deborah Pomarè, Sabrina Viel e Sabrina Boldrin.

Le 5 medaglie di bronzo, infine, sono state conquistate da Giulia Monegato (As Vodo) nella categoria disabili, Camilla Comina (Gs Castionese) nella categoria Esordienti, Sabrina Boldrin (Atletica Cortina) tra le Seniores, Livio De Paoli (Atletica Trichiana) tra gli Amatori A e Roberta Mares (Gs Castionese) nella categoria Amatori B.

Da rilevare anche le due medaglie conquistate dagli amici del comitato Csi di Feltre: oro per Deborah Pomarè (Atletica Lamon) nella categoria Amatori A, argento per Lucio Sacchet (Virtus Nemeggio) tra i Seniores.

«Siamo tornati da Montecatini con un bottino ricco  – commenta Nicoletta Castellini, vicepresidente Csi Belluno -. Abbiamo conquistato diverse medaglie e diversi piazzamenti importanti ma, soprattutto, abbiamo vissuto un’esperienza da ricordare, sia dal punto di vita agonistico sia dal punto di vista umano. E’ poi da sottolineare la grande partecipazione bellunese, testimonianza di un movimento vivace che propone un’attività intensa, anche dal punto di vista formativo, grazie alla disponibilità e preparazione di tanti tecnici e dirigenti che operano quotidianamente, soprattutto a livello giovanile».

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